Vi è mai capitato di sognare di cambiar vita? A volte è possibile, e non sempre
gli ostacoli sono vere e proprie barriere, talvolta sono, piuttosto, indicatori del cambio di direzione.
Era già da troppo tempo che il desiderio di lasciare report e statistiche si faceva
sempre più pressante, quando una serie di eventi apparentemente negativi, mi
hanno portato ad inseguire il mio più intimo sogno: creare bellezza con il lavoro
delle mie mani.
Poi, una visita a Murano ha fatto la differenza.
L’incontro tanto casuale quanto fortunato con il maestro di Murano Davide
Penso, mi ha aperto un mondo che neanche immaginavo e il vetro è entrato
con decisione a far parte della mia vita iniziando a svelarmi i suoi segreti.
Il vetro, con i suoi colori, il suo rigore che non perdona errori, mi procura gioia
nel creare ogni perla ed è la stessa gioia che sento di trasferire in ogni gioiello
che nasce tra le mie mani.
Con il calore del fuoco sciolgo e modello il vetro, ma il vetro ha modellato e modificato la mia vita…. e gliene sono grata.
La Lavorazione a Lume è una tecnica applicata già nel Rinascimento a Venezia e poi sviluppata nel XVIII secolo.
Si utilizza vetro semilavorato sotto forma di bacchette, fondendolo e modellandolo attraverso l’utilizzo di una fiamma diretta.
Deve il suo nome al fatto che un tempo veniva utilizzato un vero e proprio
lume a olio la cui fiamma era mantenuta viva dal soffio di un mantice.
Nell’Ottocento l'olio fu poi sostituito dall’utilizzo di gas metano o propano,
per una lavorazione più agevole e veloce.
Oggi il cannello più utilizzato è quello che miscela gas e ossigeno puro.
Le perle vengono ottenute avvolgendo il vetro fuso attorno ad un filo di rame o di acciaio rivestito di materiale refrattario e possono essere semplici o decorate con innumerevoli tecniche.